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Pivoting: la mossa che può salvare la tua startup e portarla al successo

Immagine del redattore: Iuliana LupascuIuliana Lupascu

Aggiornamento: 3 mar

E se ti dicessi che le startup di successo non sono quelle che seguono una strada dritta, ma quelle che hanno avuto il coraggio di cambiare completamente direzione? Pensate a Instagram, che all'inizio si chiamava Burbn, o a Twitter, nato come Odeo. Questo è il potere del pivoting: la capacità di reinventarsi quando le cose non vanno come previsto. In questo articolo, vediamo come queste aziende hanno trasformato un cambiamento radicale in un trampolino di lancio per il successo.



Cos'è un Pivot? E quando devi farlo?


Partiamo dalle basi, un pivot è un cambio strategico di direzione per una startup che non sta raggiungendo gli obiettivi prefissati. Potrebbe significare cambiare il mercato di riferimento, il prodotto o l'intero modello di business. E’ importante tenere a mente, però, che pivotare non significa fallire, anzi: spesso è l’unico modo per trasformare una buona intuizione in un’impresa di successo, e la storia di Twitter lo dimostra chiaramente.


Immagina questa scena: un open space affollato di sviluppatori, il brusio di idee che rimbalzano nell’aria. È il 2005 e una piccola startup chiamata Odeo sta lavorando sodo per rivoluzionare il mondo dei podcast. I fondatori sono certi di avere tra le mani il futuro dell’audio digitale. Poi, all’improvviso, il colpo di scena. Apple annuncia l’integrazione dei podcast su iTunes. Silenzio e sguardi tesi: in un istante, l’intero modello di business di Odeo diventa obsoleto. Chi avrebbe più avuto bisogno della loro piattaforma, ora che Apple dominava il settore? Era la fine? Per molte startup, sì. Ma non per loro.


Il team di Odeo decide di reagire. Organizzano un hackathon interno, una maratona di idee per reinventarsi. È lì che un giovane sviluppatore propone qualcosa di inaspettato: un servizio di microblogging, dove gli utenti possono condividere pensieri in tempo reale, con un limite di 140 caratteri. Quello che all’inizio sembra un esperimento diventa rapidamente qualcosa di più grande. Il team affina l’idea, il nome cambia in Twitter, e nel giro di pochi anni la piattaforma diventa uno dei social network più influenti della storia.


Il pivot non è solo un piano B. È la scelta che può trasformare un fallimento imminente in un’opportunità straordinaria. Ma come accorgersi che è arrivato il momento di cambiare? Ecco alcuni dei segnali più comuni che indicano che potrebbe essere il momento di pivotare:


  1. Il tuo prodotto non risolve più un problema reale

    Se dopo mesi di lavoro ti accorgi che il feedback del mercato non è positivo e non ci sono segni di crescita, forse è il momento di riflettere su un cambiamento radicale.

  2. Il tuo modello di business non funziona

    Potresti scoprire che il sistema di monetizzazione che avevi scelto non è sostenibile, o che il mercato non ha veramente bisogno di ciò che stai offrendo.

  3. La concorrenza ti ha superato

    Un rapido cambiamento nel panorama competitivo può costringerti a ripensare la tua offerta, magari creando una nicchia unica o puntando su una proposta di valore differente.


Come pivotare senza andare alla deriva?


  1. Riconosci i tuoi errori prontamente

    La chiave del pivoting è il tempismo. Quanto prima riesci a renderti conto che qualcosa non funziona, tanto più efficace sarà il tuo cambiamento. Rimanere attaccati a un piano che non sta funzionando è la strada più breve per il fallimento.

  2. Usa i feedback per guidare il cambiamento

    Non pivotare solo per "istinto". Usa dati concreti, feedback dei clienti e tendenze del mercato per orientare il cambiamento. Se il tuo prodotto non sta risolvendo un problema reale, ascolta cosa dicono i tuoi utenti e risolvi ciò che manca.

  3. Comunica chiaramente il tuo nuovo obiettivo

    Quando cambi rotta, è fondamentale che tutti nel team abbiano chiarezza sulla nuova visione. Sia i membri interni che gli stakeholder esterni devono essere a conoscenza della nuova strategia e dei motivi che l'hanno ispirata.


Le 4 strategie più comuni di pivoting


  • Pivot di Prodotto: Il tuo prodotto non sta riscuotendo il successo sperato? Cambia qualcosa, che sia una funzionalità, un design, o anche l’idea di fondo.

  • Pivot di Mercato: A volte il prodotto è valido, ma il mercato è sbagliato. Prova a indirizzarti verso una nicchia diversa, dove il tuo prodotto possa rispondere a esigenze concrete.

  • Pivot di Modello di Business: Se il tuo modello di business è insostenibile, potrebbe essere il momento di esplorare nuovi modi di guadagnare. Ad esempio, se vendi direttamente, prova con un abbonamento o un freemium.

  • Pivot di Customer Segment: A volte, il problema non è il prodotto, ma chi lo compra. Prova a rivolgerti a un altro segmento di clientela con necessità simili.


L'Arte del "Piccolo Pivot"


Un grosso errore che molte startup fanno è cercare di cambiare troppo in una volta. Un piccolo pivot è una mossa più agile e meno rischiosa. Cambia una cosa alla volta, e monitora i risultati. Se funziona, fai un altro piccolo aggiustamento. La flessibilità è la chiave per restare sulla strada giusta.


Concludendo: Pivotare è un'arte, non una sconfitta


Pivotare non significa fallire, ma adattarsi alle circostanze. Ogni startup ha bisogno di prendere delle decisioni difficili lungo il cammino, ma l'importante è essere pronti a evolversi. Ricorda, non esiste solo una strada per il successo. A volte è necessario deviare un po' per trovare quella giusta.


 


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